Sull’eventualità della transazione fiscale e sull’intangibilità del debito IVA 
 
Cassazione civile, sez. VI, ord., 01 luglio 2015, n. 13542
 “In tema d'IVA, va rimessa in via pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell'Unione europea la questione interpretativa se l'art. 4, paragrafo 3, del Trattato UE e gli artt. 2 e 22 della direttiva UE n. 77/388, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari, debbano essere intesi come ostativi all'applicazione di una disposizione nazionale che preveda l'estinzione dei debiti nascenti dall'IVA in favore dei soggetti ammessi alla procedura di esdebitazione disciplinata dagli artt. 142 e 143 legge fall. (nella fattispecie la Corte  aveva ritenuto  necessario porsi  il quesito se - come in relazione alla  procedura di concordato preventivo, richiamata per l’analogia con la domanda di pronuncia pregiudiziale in punto di art. 182-ter legge fall. proposta sempre dinanzi  alla CdGE dal Tribunale di Udine il 28 novembre 2014 Causa C-546/14 - considerazioni pratiche accertate giudizialmente - quali la insolvenza del debitore meritevole, o la possibilità di percepire sono una parte del credito IVA - possano giustificare la rinuncia, in tutto o in parte, ad un credito che rischia di rimanere del tutto insoddisfatto, ancorché integro nella sua esistenza giuridica).”
(massima redazionale)
 
 
 
 

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